mercoledì 27 giugno 2007

Il mondo delle micromachine

Sono cresciuta in compagnia di tanti cugini maschi....tutti cugini maschi. I pro: i maschi, fin da piccoli, sono più simpatici e "manuali" delle femmine. Non piangono quasi mai e puoi fare la lotta senza che diventino isterici. Amavo tirare i capelli e dare calci in bocca ai miei cugini, soprattutto al più piccolo, indifeso. Ho potuto giocare con qualsiasi tipo di macchinina, trattorino (vivevamo e viviamo pur sempre in campagna) e mi sono sparata ogni sorta di cartone animato "maschile". Mi ritrovo troppo nell'uomo tigre. Io sono la donna tigre oggi. Ero la bambina tigre. Poi costruivamo casette di legno con le cassette vecchie che servivano a mio nonno paterno, coltivatore diretto, per contenere patate, cipolle, zucche...che spasso..ero sempre sporca dalla testa ai piedi di terra, erba ma ero l'essere più libero che mi potessi sentire. All'età di sette anni ho imparato a guidare il trattore Landini di mio nonno. Avevo difficoltà nello schiacciare la frizione, troppo dura e lontana dall'essere schiacciata col mio piedino.... Quindi, da cugini campagnoli intelligenti e pragmatici, uno si metteva al volante (sempre il cugino più grande che si poteva quasi permettere di comandare), uno si metteva a lato per schiacciare la frizione (io) e l'altro (il più piccolo) dall'altra parte per l'acceleratore. Che spasso....Pinky, il cane dei miei nonni, ci seguiva mentre giravamo come degli invasati nelle carraie...
I contro: sono rozza, spesso, e mi piacciono le cose maschili. Mi piace portare gli orologi dal taglio maschile, mi piace portare magliette e camice da uomo, mi piacciono i profumi maschili, ho un naso super-fino per le fragranze maschili. VERO CONTRO: ADORO IL MONDO DELLE MICROMACHINE.
Mi ricordo che costavano parecchio, giochi cari, d'elitè. Il cugino più grande ne aveva un sacco, con i parcheggi in miniatura, le piste.... io andavo giù di testa. Non c'è stata Barbie che sia stata al passo con una micromachine. La mia preferita era quella tutta "filo-spinato", coloratissima. Ho tentato più volte di mettermene in tasca una, rubarla...ma le contava sempre mio cugino appena arrivava e prima di andarsene....non ne avevo modo...ma ci pensavo tutti i giorni.
Ecco, sabato sono stata alla Conad di Cadelbosco Sopra. Voglio sperimentare i supermercati dei paesini limitrofi al mio luogo di resindenza. Ed ho rivissuto il mondo delle micromachine. Carrelli piccolissimi, scaffali bassi, tutto piccolo...a misura di bambino. Sono tornata indietro 20 anni...e la sensazione è stata meravigliosa.

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