mercoledì 11 luglio 2007

La nonna di Allefer è una gran figa

Classe 1934.
Eh sì, la guerra l'ha vissuta... da giovanissima... nelle campagne siciliane.
Mia nonna è sicula.
Ed è tutt'ora una gran figa.

Sostengo, e sosterrò in un futuro anche non prossimo, che la figa-che-fa-la-differenza è composta da mille sfaccettature. L'abito sempre firmato e super alla moda non è un dettaglio, anzi, è ciò di cui si appropriano le fighe-insignificanti.

Il saper portare qualsiasi cosa con estrema eleganza è un dettaglio della vera-figa.
E mia nonna è una vera-figa.

Nella visita odierna fattale, abbiamo disquisito di abiti e di scarpe.... l'ennesimo paio che si è comprata in promozione.

Poi mi ha elargito l'ennesimo proverbio siculo, intenso e significativo come tutti i suoi del resto: "zsò che dece patre cufelaro, dece lo feglio allu munnezzaro".
Cioè, tradotto nella nostra lingua: "ciò che dice il padre in cucina (quindi nell'intimità), il figlio lo dice al monnezzaio (cioè agli amici)".
In poche parole, bisogna stare attenti a chi si riferiscono le nostre cose, soprattutto le più intime.
E.... fondamentalmente.... bisogna farsi i cazzi proprio.

Concordo.

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