lunedì 24 settembre 2007

the art of FUFFA

Beh anzitutto un inciso...

avete mai sentito parlare di fuffa? Forse non direttamente come termine, ma sicuramente ne avrete sorbita a bizzeffe nell'arco della vostra esistenza.
Penso che la definizione più azzeccata nel definirla sia: aria fritta.

Diamo una parvenza di serietà a questo blog e citiamo da wikipedia la genesi del termine fuffa.

La fuffa è la tipica lanetta che si forma nei tessuti e che in genere si rimuove poiché anti-estetica. Proprio questa connotazione ha fatto sì che esso venisse usato in senso lato per indicare un eccesso inutile. Può indicare anche l'accumulo di peli che si verifica negli animali o l'accumulo di polvere in batuffoli.

Origini del termine

L'origine del termine fuffa è da ricercarsi, secondo il dizionario De Mauro, nel sostantivo maschile fuffigno[1], di area toscana, che indica un «ingarbugliamento dei fili di una matassa o di un tessuto». Secondo il dizionario Battaglia invece la parola deriverebbe dalla voce onomatopeica (non attestata) foff (cosa leggera), «presente nei dialetti d’Italia e in diverse lingue romanze occidentali».

Uso corrente

Il termine è molto più usato nel nord Italia, soprattutto nel milanese, ma, grazie anche alla veicolazione del web, in particolare nell'ambito dei blog, si è espanso notevolmente ed è ora usato anche nel resto dello stivale. Si noti l'assonanza con il termine Inglese fluff (lanugine).

Le situazioni più comuni nel quale è usato, oltre quelle legate al significato proprio, si possono ricondurre essenzialmente a:

* Situazioni di accantonamento reiterato nel tempo. Per esempio una cantina nella quale si accumula materiale per anni, che in seguito si riconosce come parzialmente o totalmente inutile.
* Situazioni dialettiche . È il classico caso in cui un interlocutore bolla come inutili e in eccesso le dichiarazioni di un altro interlocutore, altrimenti configurabili come aria fritta.

Su segnalazione di "una persona" mi è capitato di leggere un articolo-marketta-spudorata su un quotidiano locale (che per decenza non citerò) quasi stomachevole dalla quantità di fuff contenuta.

Cruciale è la presenza del termine sinergia/e: quando lo trovate vuol dire che ci siete dentro. Alla fuffa intendo. :-)

ottobre, mese di magra!!

Due esborsi economici importanti mi attendono dietro l'angolo: mortacci loro!!!
Sto parlando dell'assicurazione auto e del cambio totale del treno gomme.

Ho sempre vissuto questa seconda spesa come un momento traumatico....

D'altronde sono uno zingaro itinerante, sia nel numero di km/anno sia nello stato in cui mantengo l'interno della mia auto (chi ci è salito può testimoniare...), non posso pretendere una durata decente dei pneumatici.


Certo, se gli stessi fossero di una misura più "umana" il tutto sarebbe più affrontabile, zetapi!
205/45 R16.. VA BEH!

Ma Ottobre sarà anche il mese del raggiungimento del mio 31esimo anno di vita...mica pochi eh?

venerdì 21 settembre 2007

Eh sì...

Lo ammetto. Sto godendo. Scrivere un post dal mio n80 collegato in wi-fi mentre sono sotto le coperte è qualcosa che può dare estrema soddisfazione. Soprattutto se il router pagato ben 35 euro è ben lontano dall'essere configurato in modo ottimale. Ma per adesso va bene così :-) Saltando di palo in frasca: 1)ho passato proprio una bella serata,alla grigliata "aziendale" di fine estate. 2)ho preso su un freddo barbone,non mi ci voleva visto che sono due giorni che mi porto dietro un raffry millenario! 3)ho scoperto che l'importatore italiano dei fantastici QUACKER OATS è di Parma,viale Mentana. Cristo,quante soddisfazioni mi riserva quella città.

mercoledì 19 settembre 2007

www è ormai trend indiscusso!

Utilizzo spesso, per fare il coglione, il termine "www" associato a parole ampiamente senza senso.

Per cui, se mi sentite dire "www cadelbosco" non prendetemi per un pazzo.

Il tutto è nato da una scena impetosa a cui ho assistito alcuni anni fa in un Nokia Point; se volete la spiegazza approfondita fatemelo sapere ;-)

Perchè? ma perchè www (così come chiocciola) sono spesso usati in modo improprio e assolutamente casuale da molte persone che non hanno le idee particolarmente chiare in quanto a nuove tecnologie :-)

Comunque, il punto è: voglio sapere chi ha cantato.
Chi ha spifferato all'informazione di RE questo tormentone??

Ecco uno shot fotografico preso dall'edizione di stamattina dell'informazione...ho solo evidenziato in rosso l'area....nessun'altro fotoritocco è stato fatto!

www internet, meraviglioso!

lunedì 17 settembre 2007

ok ragazzi ci siamo

Ufficialmente oggi si parte con la nuova avventura lavorativa.
Finisce un'era, ne inizia un'altra.

Non diteglielo ma...sono più agitato io di lei, zio porsche!!!!!!!

venerdì 14 settembre 2007

complimenti...!

Da "addetto ai lavori" non posso fare a meno di stupirmi di quanta poca attenzione -purtroppo - ci sia, da parte delle piccole realtà, alla gestione della propria immagine sul web.

I siti vengono ancora visti come un male necessario, un qualcosa-che-si-deve-avere, e quindi va fatto, ovviamente con il minor investimento possibile (ai limiti del ridicolo).
Quello però che non valutano è che spesso, a queste condizioni, è meglio non mettersi nemmeno in gioco, rimandando investimenti più corposi a tempi migliori.

Il web influenza le opinioni, eccome.

Sono rimasto invece piacevolmente sorpreso nel vedere il bel lavoro che è stato fatto per un nuovo locale di Santa Vittoria di Gualtieri, lo Shakespeare Club.
Il sito è curato nel design, nei font, nei colori che trovo perfettamente in target con il pubblico a cui si rivolge.

Ma non è solo pura vetrina: è stato fatto un discreto sforzo anche per creare community (imho fondamentale per un locale), attraverso gallery, forum, newsletter, video.
Non sono mai stato nel locale, ma l'idea che mi faccio vedendo il sito è che sia un posto sicuramente trendy e cool ;-)

Purtroppo ancora nulla è stato fatto in termini di promozione online: il sito è pressochè invisibile. Mi auguro e spero che sia solo questione di tempo

Comunque: complimenti alla web agency, ma in primis ai gestori del locale che hanno creduto in questo progetto.

giovedì 13 settembre 2007

da oggi TdP diventa internazionale....

....e parla anche Francese!

Eh si, per forza di cose, dovremo iniziare a familiarizzare con questa lingua un po' inculenta nella pronuncia :-)

Ma qui nessuno ha timore, anzi... nous sommes prêts pour commencer...et vous?

mercoledì 12 settembre 2007

marketing di provincia

Qualche giorno fa mi sono trovato a disquisire con una professionista del settore circa l'efficacia - spesso inaspettata - del marketing non convenzionale.

Il caso preso in esame è un esempio di street advertising, applicato alla vendita di un trattore. Guardate la foto.

Un banalissimo cartello con la scritta "vendesi".
Ma, c'è una nota stonata in questo, un elemento che "non quadra", e che, involontariamente ci rimane fissato in testa, mentre percorriamo in modo distratto un tratto stradale.

Perchè la "n" è minuscola?? Un mispelling o un'abile strategia? :-)
Poco importa: lo scopo è raggiunto.
Ora sai, che in un paesino di periferia, c'è un trattore in vendita.

Un applauso a questo scaltro contadino :-)

lunedì 10 settembre 2007

Le seghe mentali? Facciamocele con un soundtrack degno :-)

Cosa si può non essere toccati da uno sguardo del genere?

Raccolgo quindi con entusiasmo l'appello che mi ha lanciato Shary.
Rimango dell'idea che ogni post di un blog personale debba scaturire da una piccola scintilla di vita vissuta, non necessariamente quotidiana.
Un frase sentita, un scena vissuta, un pensiero latente che vogliamo svicerare: la mia call to action è arrivata oggi, leggendo questo post.

Mi sono chiesto perchè ognuno di noi ha una o più canzoni del cuore: la risposta più immediata è che leghiamo la canzone ad un particolare momento o circostanza o - addirittura - periodo. Un legame forte, che ci portiamo dentro e che riappare non appena ascoltiamo quelle note.

Ma non è solo questo il motivo: la tonalità del brano (maggiore / minore), unita al testo agisce in maniera profonda sulla sfera emozionale del destinatario.

Ad esempio, l'improvvisa irruzione di poche battute in tonalità minore in un contesto in tonalità maggiore inserisce un elemento di sturbo nella composizione.
Come, viceversa, il ritornello in tonalità maggiore arriva come una "liberazione" di ciò che la strofa ci ha fatto vivere (Ordinary World, la canzone che ha fatto nascere questo mio post, calza a pennello :-) ).

A pensarci bene, credo che una canzone sia anche ipertesto: quanti collegamenti, di svariati tipi, si creano nel momento in cui la ascoltiamo, anche solo passivamente!

Adoro la psicologia da quattro soldi: a volte, è il sale del mio cervello :-)

venerdì 7 settembre 2007

Michele, sono Shary.....


....mi chiedevo, tra un pisolino e l'altro, che fine ha fatto la tua vena creativa, voglia di esprimerti....